Noipersavona
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Noi per Savona non darà indicazioni di voto, per questo ballottaggio, perché nessuno dei due schieramenti che appoggiano le candidate ci garantisce tranquillità sul futuro di Savona. Quando leggiamo che “condividono i nostri temi”, ci è purtroppo molto difficile crederlo.
Ma i savonesi sono chiamati al voto, il 19 giugno. Quindi, per chiarezza verso i Cittadini, vorremmo chiedere alle sfidanti su cosa sono disposte a impegnarsi.
Iniziando da una retromarcia che ci ha molto preoccupati: quella della candidata di centrosinistra sull'elettrificazione delle banchine del porto.
Sulla pagina del Gruppo Savona Porto Elettrico sono reperibili dei dati incontrovertibili e assai preoccupanti sull'inquinamento causato in tutta la Città dalla sosta delle meganavi da crociera coi motori accesi nella nostra Darsena.
Vorremmo che i Cittadini siano rassicurati, prima del voto, con un impegno scritto delle candidate, sulla ferma volontà della futura Amministrazione di porre un rimedio al grave danno per la salute causato dal carburante bruciato dalle navi in porto, senza farsi fermare dalla volontà di risparmio dell'azienda o dai timori dell'Autorità Portuale, che in quanto Ente pubblico ha il dovere, come gli altri, di impegnarsi per la salute della Cittadinanza.
Vorremmo, sul progetto del deposito di bitume a 300 metri dall'abitato, rassicurazioni che non siano slogan, ma supportate da atti formali. Per esempio, un impegno a ricorrere in base al PRP, che non prevede traffico di prodotti petroliferi nel porto di Savona.
Vorremmo la certezza che il sito della Margonara non sarà deturpato da una cementificazione assurda fatta passare per “riqualificazione”: stante la sentenza del Consiglio di Stato, chiediamo un impegno scritto a impedire un porto alla bocca del porto.
Sulla sanità, chiediamo un impegno a non piegarsi a quella privatizzazione della sanità che entrambi gli schieramenti alle spalle delle candidate hanno mostrato di non osteggiare in alcun modo, e chiediamo inoltre, anche alla luce della tragica situazione rilevata in questi giorni di un'anziana seguita teoricamente dai servizi sociali e nella pratica abbandonata a se stessa, un impegno scritto a un attento screening sulle situazioni di persone anziane o malate, sole, affinché non dobbiamo più essere testimoni di fatti del genere.
Chiediamo infine, vista la preoccupante situazione del bilancio comunale, un impegno scritto a far certificare il bilancio da un Ente terzo e a renderlo pubblico, in modo chiaro e comprensibile a tutti, e che per tutti gli anni di mandato i bilanci preventivi e consuntivi siano pubblicati con voci chiare e facilmente accessibili a tutti i Cittadini.
Come abbiamo già detto, i programmi elettorali sono tutti bellissimi ma spesso vengono disattesi: nei programmi delle due candidate trovano spazio il lavoro, l'incentivazione del turismo, la tutela ambientale. Ma chi le ha precedute e ora le sostiene non ha fatto nulla per rendere veritiere le promesse che oggi, per l'ennesima volta, ci vengono distribuite a piene mani.
Cosa si impegnano a fare, sul serio, per evitare che si ripetano altri casi come quello della centrale di Vado? Quando sentiamo parlare di innovazione industriale, a cosa si riferiscono esattamente e quali misure concrete si impegnano a mettere in campo?
Chiediamo un impegno a un'Amministrazione indipendente da interessi privati e predatori.
Ci sentiamo obbligati a richiedere impegni scritti che certifichino la reale volontà degli schieramenti in gioco di occuparsi di Savona, e non di interessi privati che troppe volte, sul nostro territorio, hanno leso in maniera incommensurabile quelli pubblici.
Tramite Facebook 10/06/2016 09:44:10