Savona, il consiglio comunale del 16 novembre 2016

La diretta testuale del consiglio comunale si chiude qui. Potrete comunque continuare a seguire la diretta video fino al termine del consiglio.

Sulla home page di IVG tutti gli articoli su quanto deciso nella giornata odierna.

La pratica numero 10 (legata alla Consulta per il Priamar) è rinviata. Si passa a parlare di manifestazioni straordinarie, fiere e concessioni temporanee

Il Piano di Riequilibrio viene approvato con 19 voti favorevoli e 10 contrari (tutta la minoranza meno Di Padova e Delfino, entrambi assenti).

Approvata anche l'immediata esiguibilità con 19 voti favorevoli.

Caprioglio ringrazia Montaldo e gli uffici. Ora parla Addis che annuncia voto negativo ma ringrazia Montaldo per "la chiarezza durante le riunioni". Siamo in dichiarazione di voto

Montaldo apre ai 5 Stelle e al loro emendamento sull'internalizzazione della gestione dei parcheggi oggi affidati ad Ata: "Mi rendo conto che un emendamento deve essere stringato, ma voglio approfondire la questione. Per gestire i park abbiamo comunque bisogno di un servizio esterno, ma voglio internalizzare la riscossione"

Montaldo, appunti alla mano, sta replicando punto su punto a tutte le rimostranze ed obiezioni dei vari consiglieri

Simona Saccone: "Ho votato certi tagli con il cuore in lacrime. Ci sono molte cose che mi stanno a cuore, soprattutto nel sociale, a cui dobbiamo rinunciare. Ma abbiamo un buon sindaco ed un buon assessore al bilancio, diamo loro fiducia e speriamo nel 2017. Basta guardare al passato, il nostro obiettivo deve solo essere una Savona migliore".

Alfredo Remigio è scatenato: "Dopo l'esaltante vittoria ci siamo trovati di fronte a una scelta, realizzare quanto promesso in campagna elettorale o far quadrare i conti. Abbiamo trovato un disastro, in tutti i settori... una stangata senza fine. Oggi non si fanno scelte politiche, siamo chiamati a salvare la città. Poi penseremo alle scelte politiche, e mi auguro che a quel punto ci occuperemo di accertare le responsabilità". Un intervento appassionato che fa rumoreggiare il pubblico

Anche Diaspro se la prende con i tempi. "Abbiamo avuto soltanto 4 giorni per esaminare il Piano, in palese violazione. Nonostante ciò siamo riusciti a trovare delle forme di risparmio": ed elenca i quattro punti dell'Operazione Equità (ecco quali sono).

Il pentastellato accusa: "Caprioglio annunciò un taglio del 10%, invece era una rinuncia ad un aumento del 10%. Ora parlano di riduzione del 30, ma quello (che avverrà in futuro) non è una scelta ma sarà obbligatorio per via dello sforamento del patto di stabilità... noi proponiamo un taglio del 50%".

Le proposte NON sono state ammesse in discussione, qui spieghiamo perché

Tra il pubblico c'è "maretta" per la decisione del presidente del consiglio comunale Renato Giusto di non ammettere in votazione gli emendamenti presentati dal M5S (forte del parere negativo dato durante la sospensione dalla conferenza capigruppo).

"La decisione del presidente di impedire il voto ai singoli consiglieri in difformità dal parere negativo dei dirigenti è di una gravità mai vista prima - tuonano - la capigruppo è un organo consultivo del presidente a cui lui può chiedere un parere di massima, in questo caso non avrebbe nemmeno dovuto convocarla". Il regolamento, sostengono i pentastellati, è molto chiaro in proposito: "Nel caso di parere sfavorevole dei funzionari - recita l'articolo 26, comma 3 - il Presidente del consiglio ne dà comunicazione al consigliere proponente. Quest'ultimo può chiedere ugualmente l'iscrizione all'ordine del giorno del Consiglio, con richiesta motivata. Il Consiglio giudica sulla ammissibilità della proposta".

Prende la parola Marco Ravera di Rete a Sinistra che esordisce così: "Ormai l'assessore Montaldo me lo sogno, è un incubo...". Battute a parte, annuncia voto contrario sia per i tempi troppo stretti che per una valutazione di merito: "Così la città rischia definitivamente di chiudere"

"Mi devo scusare con i consiglieri e la giunta per aver presentato il piano davvero all'ultimo momento. Gli uffici e i tecnici hanno lavorato anche nei fine settimana. Per stilare il Piano servivano una serie di dati e documenti che era difficile avere in tempo e tutti insieme... avrei voluto presentarvelo con più calma e magari fare più di una commissione, ma i tempi erano strettissimi e per stare nei 90 giorni non ci siamo risparmiati nemmeno ad agosto".

Le buone notizie sono due: "Nel 2016 il disavanzo dovrebbe essere lievemente inferiore a quanto preventivato. Capisco tutte le critiche ricevute in questi giorni, ma scelte così difficili non sono state fatte per motivi politici... bastava sforare di 20.000 euro per dover pagare una sanzione per il patto di Stabilità. Saremmo stati 'fessi e cazziati' (testuale, ndr), saremmo stati sanzionati dalla Corte dei Conti e anche per lo sforamento del patto. Avremo poche risorse? Pazienza, cercheremo di usare il cervello e ingegnarci".

Montaldo apre così: "Io vorrei con questo piano poter finalmente chiudere un capitolo, smettere di parlare di tagli e di soldi ed iniziare a parlare di politica"

Qui i dettagli sul Piano di Riequilibrio e tutti i tagli previsti

Si arriva finalmente al punto numero 8, quello inerente il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale.

Parla nuovamente Montaldo ("star" di giornata) che presenta quanto già illustrato negli scorsi giorni: clicca qui per l'articolo

Ora si vota il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Nessun intervento né dichiarazioni di voto, la pratica viene approvata con 19 voti favorevoli e 12 contrari.

Il consigliere Alessandro Venturelli esce dall'aula per conflitto di interessi (è nel consiglio di amministrazione di un asilo privato). 

La pratica viene approvata con 17 voti favorevoli, 12 contrari (l'intera minoranza), 0 astenuti.

L'immediata eseguibilità ottiene 18 voti favorevoli e 1 contrario (Maida).

Montaldo sibillino ma non troppo: "I savonesi sapranno di chi sono le responsabilità politiche di questo stato di disequilibrio... io le motivazioni le ho illustrate il 9 agosto. Io non voglio incolpare nessuno, ma possiamo dire che sono stati fatti degli errori?"

"Nel mondo della contabilità pubblica negli ultimi anni è cambiato tutto - spiega - siamo passati da uno Stato che interveniva assiduamente nei bilanci dei Comuni ad un sistema in cui noi versiamo allo Stato... Fatta salva la responsabilità politica, ad oggi non ho elementi per presentare esposti, per quanto riguarda l'eventuale responsabilità giudiziaria della situazione attuale".

Voce da fondo pubblico: "Allora era solo incompetenza?". Si passa alle dichiarazioni di voto.

Replica Montaldo: "La politica deve solo dire come migliorare il servizio, non deve intromettersi nei servizi sociali. Sta a loro valutare se una famiglia è in uno stato di necessità oppure no, devono potersi muovere indipendentemente. Riguardo ai fondi ci stiamo muovendo con la Regione per capire dove reperirli per dare più servizi al sociale. Migliorare è sempre l'obiettivo da perseguire.

Perché a gennaio 2017 e non a settembre 2017? Per i ben noti problemi di bilancio. Comunque l'intenzione di rivedere le tariffe era già nell'aria all'inizio di questo anno scolastico, nel bilancio preventivo era già previsto un aumento che non abbiamo applicato"

Gli interventi si susseguono: dopo Pongiglione Ravera e ora Meles (M5S). Ravera fa notare come la curva di crescita delle fasce non sia proporzionale ma penalizzi i redditi più bassi, Meles mette nel mirino l'assenza di una fascia di esenzione totale

Siparietto: applausi per Pongiglione e Giusto bacchetta il pubblico, "non sarebbero ammessi..."

Cristina Battaglia critica: "Andava fatta un'indagine demografica per capire bene in quali fasce rientreranno le varie famiglie, per stimare bene il maggior gettito ma soprattutto sulle spalle di chi graverà. Credo ci si sarebbe dovuti prendere più tempo, avere prima i moduli ISEE e poi valutare come impostare la manovra"

Addis annuncia voto contrario: "La nuova suddivisione in base all'ISEE potrebbe anche essere condivisibile, ma si sarebbe dovuto attendere il nuovo anno scolastico e non agire in corsa"

Parla l'assessore al bilancio Montaldo, che illustra quanto pagherebbero le varie famiglie e snocciola alcuni esempi pratici. Tutte cose già dette in precedenza (leggi qui): l'obiettivo è dimostrare che le nuove tariffe sono più eque delle precedenti

Si vota la pratica n. 5 (relativa alle tariffe per il 2017 dei servizi demografici). Approvata con 26 voti favorevoli e l'astensione dei quattro consiglieri del MoVimento 5 Stelle.

Ora l'assessore ai servizi sociali Cristina Bellingieri presenta le tariffe legate agli asili nido e alla mensa scolastica, altro tema molto discusso a Savona nei giorni scorsi e al centro dello scorso consiglio (clicca qui per l'articolo)

I capigruppo hanno deciso quasi all'unanimità di NON AMMETTERE gli emendamenti del M5S: definiti "Operazione Equità", prevedevano tra gli altri tagli agli emolumenti di dirigenti e assessori: ecco quali erano

16.38, la seduta riprende con l'appello. Nella pausa si è discusso se ammettere o meno gli emendamenti del M5S: gli emendamenti sono stati presentati in ritardo rispetto alla scadenza, ma il M5S sostiene che farlo prima fosse impossibile perché la pratica di riferimento non era ancora conclusa.

CONSIGLIO SOSPESO - Il presidente del consiglio comunale Renato Giusto sospende i lavori e convoca una conferenza capigruppo per discutere di alcuni emendamenti.

Le interpellanze sono terminate, si fa nuovamente l'appello prima di procedere con i punti successivi

Pongiglione replica critica: "Mi sarei aspettato un atteggiamento ben diverso da lei nei confronti dell'assessore Viale, non possiamo avere un ospedale depotenziato in questo modo"

Risponde Caprioglio: "Mi sono fatta io stessa promotrice dell'assemblea dei sindaci di lunedì (leggi l'articolo), e sono consapevole delle azioni in corso per assicurare la copertura sanitaria al capoluogo e alla provincia. Nell'assembela dei sindaci è stata garantita la permanenza dei quattro presidi. Monitoreremo comunque i prossimi sviluppi". Caprioglio ora scende nello specifico su una serie di reparti e servizi.

Si passa ora a discutere una mozione urgente di Daniela Pongiglione in merito all'ospedale San Paolo. Pongiglione chiede perché non sia ancora stato portato in consiglio comunale il documento con le richieste alla Regione sugli indirizzi sanitari (già adottato da 20 comuni savonesi) e quali siano le intenzioni in tal senso

Risponde l'assessore Silvano Montaldo: "La preoccupazione di Ravera per IPS è anche quella della giunta, dai contatti avuti con il consiglio di amministrazione giunge notizia che ha perso parte del suo patrimonio. Il problema è anche di liquidità. E' una società che necessita di attenzione, ma purtroppo ci scontriamo con una realtà superiore alla nostra volontà, cioè l'obbligo per gli enti di verificare se le società strumentali alla sua attività rispettano determinati dettami... tra questi non aver subito perdite negli ultimi 5 anni. IPS è andata bene fino al 2015, ma nel 2016 il trend di valore della produzione è sotto la media, soli 364.000 euro a fronte di quasi un milione nel 2014. Dovremo porci questo problema nei primi mesi del 2017. Una possibilità che stiamo valutando per evitare la dismissione o la liquidazione e tenere in vita la società è quella di fare un'operazione di fusione, senza quella IPS per legge andrebbe sciolta nel 2017".

Terza interpellanza, presentata da Marco Ravera di Rete a Sinistra. Verte sul ruolo di IPS nell'ambito della crisi del savonese e sulle ipotesi di fusione con IRE.

Risponde il sindaco Caprioglio: "Innanzitutto la revoca è momentanea. Le motivazioni già le sapete, sono legate alla difficile situazione finanziaria e al piano di riequilibrio. E poi il materiale all'interno è di proprietà statale: per questo la Sovrintendenza ci ha suggerito di cercare nuovi soggetti interessati a gestirlo senza costi per i Comune". Il sindaco poi ha ribadito quanto già fatto sapere nei giorni scorsi attraverso i giornali.

Leggi i vari articoli: http://www.ivg.it/tag/museo-archeologico-savona/

Seconda interpellanza, sempre di Daniela Pongiglione, in merito al Museo Archeologico. Chiede per quale ragione sia stata presa la decisione di chiuderlo, scelta che secondo Pongiglione fa correre al Comune il rischio di dover risarcire dei danni all'Istituto Studi Liguri

Al primo punto una interpellanza di Daniela Pongiglione su un malfunzionamento delle casse nei parcheggi di piazza del Popolo e via Piave: chiede di quantificare il danno erariale dovuto al mancato pagamento dei parcheggi in occasione del guasto.

Risponde l'assessore Ileana Romagnoli: 3600 euro.

Il consiglio è iniziato con un minuto di silenzio in memoria di Tina Anselmi, primo ministro donna

Buongiorno a tutti, e benvenuti alla diretta del consiglio comunale di Savona del 16 novembre 2016. Tra i "punti caldi" all'ordine del giorno Ata, la questione del Museo Archeologico ma soprattutto il Piano di Riequilibrio pluriennale